“Raccoglie testimonianze di donne che affrontano il tumore al seno metastatico e mira a informare coloro che vivono la stessa esperienza, diffondendo un messaggio di speranza anche durante il percorso di cura”. Così Anna Maria Mancuso, presidente di Salute Donna Odv e coordinatrice di un gruppo composto da 45 associazioni, riferendosi alla docuserie 'Distances', basata su storie vere e presentata nell'ambito del Festa del Cinema di Roma 2024, sottolinea che l’iniziativa “è stata pensata per raggiungere un pubblico più vasto e per dare ampia visibilità alla tematica”, elemento “cruciale per far comprendere che oggi, grazie all’evoluzione delle cure, è possibile gestire la malattia metastatica e mantenere una buona qualità della vita”.
Protagoniste dei video sono Claudia, Marina, Chiara, Clara, Anna e Maria. Hanno età diverse, vite e voci diverse, ma hanno in comune la diagnosi di tumore al seno e l'essere rappresentanti dell'associazione Salute donna onlus. Offrendo uno sguardo autentico sulle sfide quotidiane e la forza necessaria per vivere pienamente, nonostante la diagnosi, 'Distances' non si limita alla dimensione clinica della malattia, ma esplora i suoi effetti su ogni aspetto della vita - fisico, emotivo e relazionale - mostrando come, con coraggio e resilienza, le 6 protagoniste riescano a trasformare le difficoltà in momenti di crescita personale.
"Condividendo le proprie esperienze - prosegue Mancuso - si aiuta ad avere un atteggiamento più positivo e propositivo. Conosco donne che sono cronicizzate da 20 anni. Sapere che ci sono queste esperienze aiuta ad affrontare la malattia in modo diverso". Il progetto si inserisce all’interno di un percorso formativo e informativo partito “molti anni fa che inizialmente si chiamava ‘Tutta la vita che c’è’ e oggi è noto come ‘è tempo di vita’ - ricorda Mancuso - Il primo titolo, ‘Tutta la vita che c’è’, rifletteva la missione originaria di incoraggiare le donne a organizzare la propria vita nel periodo critico” segnato da una diagnosi di “tumore al seno metastatico e sulla promozione qualità della vita anche se, all’epoca, la durata della vita, in queste condizioni, era spesso breve. Oggi, dopo circa 15 anni, il cambiamento di nome a ‘è tempo di vita’ simboleggia una svolta importante: le terapie hanno rivoluzionato il percorso della malattia metastatica, che ora si può cronicizzare”.
Anche i video della nuova docuserie - ora pubblicati o nel sito etempodivita.it e sui social - sono quindi finalizzati a fornire messaggi positivi e informativi sia sui diritti sia sulla qualità della vita per le donne affette da tumore al seno metastatico, attraverso il racconto di storie vere di donne coinvolte in prima persona nella malattia. Tra le altre iniziative dell’associazione ci sono “momenti dedicati alla sensibilizzazione anche con libretti informativi, campagne sui social media, conferenze stampa ed eventi. Questo impegno collettivo - rimarca Mancuso - ha contribuito a cambiare la percezione della malattia metastatica, passando dall’idea di un male incurabile a una condizione gestibile e cronicizzata”. Guardando al futuro, al 2025, la presidente di Salute Donna anticipa che si saranno “nuove sorprese”, sempre con lo stesso obiettivo: “migliorare l’informazione a livello nazionale”, sulla patologia e su come affrontarla al meglio, “perché la conoscenza rappresenta un valore fondamentale per la qualità della vita. Conoscere - ribadisce - significa infatti sapersi orientare nelle scelte, mentre l’ignoranza lascia le persone nel buio. La diffusione di informazioni, dunque, non solo migliora la qualità della vita, ma può anche contribuire a salvarla”.
Oggi in Italia, oltre 830mila donne convivono con una diagnosi di tumore al seno, una condizione che comporta sfide terapeutiche spesso complesse. Nonostante la gravità di questi numeri, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi ha raggiunto l'88% grazie anche ai progressi della ricerca scientifica. La diagnosi in fase precoce resta comunque centrale, non solo migliorando le probabilità di guarigione, ma riducendo anche la necessità di trattamenti invasivi e il rischio di recidive. 'Distances. La vita va avanti, più lontano' è disponibile sul sito etempodivita.it/distances e sui social media di campagna (facebook.com/tempodivita/; instagram.com/etempodivita/).