Educare, in particolare le nuove generazioni, ad adottare stili di vita coerenti con la prevenzione oncologica; agire su più livelli, dalla comunicazione della prevenzione di genere, primaria, secondaria, terziaria, alla formazione, soprattutto indirizzata al volontariato, per realizzare attività e campagne contro il cancro, unendo sistemi, competenze e responsabilità̀ diverse. Questo il fulcro del protocollo d’intesa triennale siglato da LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e Fnopi (Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche), volto ad attivare iniziative per prevenire e contrastare il cancro e per supportare nella cura e nell’assistenza ai malati e alle loro famiglie

La LILT agisce da oltre un secolo in questo settore con campagne, iniziative, studi attività̀ di anticipazione diagnostica e di assistenza psico-sociosanitaria anche nella riabilitazione e nell’assistenza domiciliare. Grazie al protocollo con Fnopi, il fronte della lotta al cancro si è ampliato, attraverso il contributo degli oltre 460mila infermieri presenti in Italia. 

Con la prevenzione e l’azione mirata delle campagne di prevenzione e comunicazione sugli stili di vita, in Italia si muore di cancro in media il 12% in meno rispetto agli altri paesi europei (dati LILT). Sono diminuiti i decessi per tumore e migliora la sopravvivenza, ma ogni giorno in media circa mille persone ricevono una diagnosi di tumore. La pandemia ha abbattuto gli screening e ritardato la diagnosi precoce, per questa ragione il protocollo LILT - Fnopi vuole supportare la fase post pandemica e permettere a sempre più̀ cittadini di ricevere la giusta assistenza e in tempo

Fra le diverse azioni previste dal protocollo rientrano l’attivazione di iniziative di comunicazione istituzionale e di campagne di divulgazione alla cittadinanza, grazie a eventi formativi nelle scuole, e agli stessi infermieri in materia di prevenzione. 

Inoltre, non manca la prevenzione di genere, sia per la donna che per l’uomo. Saranno organizzate in questo senso campagne di prevenzione per i tumori maschili e femminili, con il coinvolgimento dei media e dei vari stakeholder, superando ostacoli e barriere comunicative, sociali e organizzative “di genere”. 

Riguardo alla prevenzione primaria, LILT e Fnopi condivideranno nei contenuti e nella modalità̀ di divulgazione dei “consigli di prevenzione” diretti a tutta la popolazione: dal modo corretto di alimentarsi e di fare attività̀ fisica fino alle azioni su particolari categorie di persone considerate “ad alto rischio”, come i fumatori. 

Un’importante parte della campagna sarà̀ poi dedicata alla vaccinazione: fra gli strumenti della prevenzione primaria condivisi ci sono i vaccini contro specifici agenti infettivi che aumentano il rischio di cancro, come il virus dell’epatite B (tumore del fegato) o il Papilloma virus umano - HPV (responsabile del cancro della cervice uterina). All’interno della prevenzione secondaria Fnopi darà supporto alla LILT nelle sue campagne di sensibilizzazione che prevedono anche visite mediche per la diagnosi precoce ed esami diagnostici per diversi tipi di tumore, eseguiti presso i circa 400 ambulatori LILT. 

Obiettivo della prevenzione terziaria è soprattutto curare e promuovere la prevenzione delle cosiddette recidive o nel caso di eventuali metastasi, dopo che la malattia è stata curata con la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia (o tutte e tre insieme), e diffondere programmi omogenei di presa in carico delle persone guarite da cancro, incidendo sulle disuguaglianze territoriali con modelli di organizzazione della prevenzione terziaria oncologica, anche per specifici livelli essenziali di assistenza. 

Infine la formazione, che si articolerà̀ in diversi momenti: “stare accanto” al malato e alla sua famiglia a domicilio, in ospedale e nel trasporto per le terapie, sostenendolo in tutte le necessità sia per gli aspetti pratici sia per gli aspetti psico-sociali; prevenzione e diagnosi precoce, accogliendo chi si reca presso gli ambulatori e le sedi LILT, per fornire informazioni e orientamento ai servizi di prevenzione offerti; sensibilizzazione e raccolta fondi, attraverso la divulgazione di materiale informativo e promuovendo il progetto con le istituzioni, attuando interventi di sensibilizzazione per la diffusione della cultura della prevenzione presso scuole e aziende e collaborando nell’organizzazione di eventi per la raccolta fondi. 
 

24/07/2023