È prioritario per Novartis gestire le risorse e le attività industriali compatibilmente con l’ambiente e la sicurezza delle aree che ospitano i suoi siti.
Per promuovere la sostenibilità ambientale nelle sue attività, il Gruppo si focalizza sulla riduzione dei consumi energetici, allo scopo di abbattere le emissioni di CO2, in linea con i Millennium Development Goal. Nel 2005, Novartis si è impegnata volontariamente a perseguire gli obiettivi del protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra.
Recentemente sono stati fissati nuovi e ambiziosi traguardi, in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU, tra cui Carbon Neutrality (emissioni zero di anidride carbonica) entro il 2030, per raggiungere lo zero netto entro il 2040 grazie all’utilizzo estensivo di energie rinnovabili, Plastic Neutrality (equilibrio tra plastica prodotta e riciclata) e Water Neutrality (nessun impatto sull’acqua) entro il 2030, grazie a progetti che riducano al minimo l’utilizzo della plastica e che promuovano un uso equo e sostenibile delle risorse idriche.
In Italia, tutti i siti sono oggetto di investimenti e di implementazione di progetti in termini di salvaguardia ambientale e riduzione dei consumi energetici.
One Health: salute e ambiente nelle Città del Futuro
La salute delle persone e dell’ambiente sono strettamente correlate. Se vi fossero mai stati dubbi la pandemia li ha certamente spazzati: non si può vivere in salute in un pianeta inquinato. Questo è il principio alla base dell’approccio One Health - che definisce la salute come unica -, e rappresenta una delle sfide più grandi del nostro secolo.
Un contesto problematico dal quale ha preso le mosse una partnership tra Novartis ed Enel, aziende che operano in settori distanti ma accomunate da un impegno condiviso verso la sostenibilità, che si pone l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, e quindi della salute, nelle città italiane.
Alla base di questa collaborazione c’è un protocollo d’intesa sottoscritto nel corso della XXXVI Assemblea dell’ANCI, l’associazione nazionale dei comuni italiani, che prevede la promozione attività congiunte per la sensibilizzazione e l’informazione sugli effetti nocivi dell’inquinamento, con particolare attenzione ai centri urbani.
Durante il primo anno di collaborazione, un tavolo di lavoro congiunto ha approfondito il nesso tra inquinamento atmosferico e insorgenza di patologie croniche, realizzando uno studio che raccoglie le evidenze scientifiche in materia e approfondisce anche la possibile relazione tra diffusione del virus e inquinamento atmosferico: ‘Le città del futuro: ambiente e salute per città più sostenibili e inclusive’.
La partnership è stata ulteriormente rafforzata con il lancio dell’e-Mobility emission Saving tool, un algoritmo che consente di misurare i costi di salute evitati grazie all’utilizzo della mobilità elettrica e la sua riduzione di inquinamento nell’aria, e una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per sostenere uno stile di vita sano che dia maggiore spazio all’utilizzo di mezzi di mobilità sostenibili e alla prevenzione delle patologie respiratorie e cardiovascolari.